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Vita sregolata e postata continuamente sui social? Allora, “Ti spedisco in convento”!

Si chiama Ti spedisco in convento il nuovo programma televisivo appena approdato su Real Time, ogni domenica in prima serata, che richiama l’ormai sperimentato format di reality con docu-narrazione.

Persone comuni con passioni da aspirante chef, perfetti padroni di casa che accolgono ospiti, studenti in collegio sono solo alcuni degli esempi di simili programmi di successo che siamo abituati a seguire in tv.

E se ciò riguardasse anche la religione? Anche la figura di religiosi non è nuova nel piccolo schermo: pensiamo a fortunate serie come Don Matteo o Che Dio ci aiuti. E allora perché non rendere più interattivo l’approccio verso i giovani e la Fede applicando un format probabilmente ritenuto blasfemo qualora fosse ambientato tra le mura di un convento? Approfondendo la questione e mettendo da parte i pregiudizi, ci ritroviamo nel convento la Culla di Sorrento con protagoniste cinque suore Oblate del Bambino Gesù e altrettante giovani ragazze appariscenti, dalla vita sregolata e del tutto lontana dal rigore della vita cristiana. Questi due gruppi di donne hanno abitudini opposte, stili di vita apparentemente incompatibili e obiettivi diversi. La sfida è proprio questa: riusciranno le ragazze a non cedere alle tentazioni e a ottenere la “redenzione”?

Ne verrà fuori un’esperienza senza dubbio nuova e per certi versi sconvolgente da entrambe le parti con momenti esilaranti e altri di profondo insegnamento. È proprio suor Daniela, presentata come “Madre generale”, a chiarire già nella prima puntata che la conoscenza costituisce una grande opportunità per tutte, come donne e come madri.

Dal confronto con il nostro prossimo si possono sempre trarre spunti di arricchimento per se stessi, di scoperta, di accettazione della propria persona per migliorarsi costantemente senza giudizi ed etichette, ma percorrendo un cammino comune che per il cristiano credente e praticante coinvolge anche la Fede, mentre per la totalità dell’umanità prevede moralità, valori e principi condivisibili.

Porzia Monfreda